La Valle che il Brenta percorre

Valbrenta e dintorni

La valle che il Brenta percorre dal luogo in cui nasce sino al suo sboccare nella veneta pianura presso Bassano, deve andare divisa in due parti bene distinte. La prima, che va da sera a mattina, tutta nel Trentino, si chiama Valsugana; la seconda, che va da settentrione a mezzodì, dal confine austro-italiano sin presso Bassano, si chiama Canale di Brenta. Questo può poi venire suddiviso in due parti. La settentrionale, da Primolano a Carpanè, è più stretta, meno abitata, colle pareti a picco, con pochissimi tratti a coltura, se ne togliamo le piccole pianure intorno a Primolano ed a Cismon; la meridionale, da Carpanè-Valstagna a Solagna-Campese è un po’ più larga, più abitata, colle falde dei monti meno ripide, con vallicelle, e qualche tratto di campagna.

(Ottone Brentari, Guida storico-alpina di Bassano – Sette Comuni, 1885)

I sette comuni dell’Unione

L’unione montana Valbrenta è un’unione montana (già comunità montana) che omprende in tutto otto comuni, 7 dei quali distribuiti lungo il Canale di Brenta:

Bassano del Grappa

Campolongo sul Brenta

Cismon del Grappa

Pove del Grappa

Romano d’Ezzelino

San Nazario

Solagna

Valstagna

Pur non essendo geograficamente ubicato in Valbrenta, appartiene all’Unione anche il comune di Romano d’Ezzelino, in parte rientrante nell’ex comunità montana.

L’Alta Via del Tabacco

L’Alta Via del Tabacco è un itinerario che si sviluppa lungo il versante destro della Valbrenta, collegandone i vari sentieri.

Il sentiero è stato ideato dalla Comunità montana del Brenta come itinerario d’interesse storico-culturale e paesaggistico,  ed è inserito nella Rete Museale Canale di Brenta come Museo “Diffuso Alta Via del Tabacco”.

Trattandosi di un Museo Diffuso, lungo il percorso o nelle immediate vicinanze è possibile riscoprire i segni dell’uomo nel suo continuo lavoro per guadagnare terreni coltivabili, strappandoli alla montagna. Particolarmente interessanti sono le “masiere” a secco, alte fino a 8 metri, i terrazzamenti, le opere di captazione e utilizzo dell’acqua piovana, le mulattiere.

L’Alta via del tabacco ha una lunghezza complessiva di circa 32 km, con un dislivello complessivo di 2400 metri, di sola salita. La quota massima che si raggiunge è in località Col dei Sassi, con 650 m s.l.m. L’itinerario ha inizio dal Ponte Vecchio di Bassano e si conclude a contrada Costa di Valstagna.

Nel tratto di sentiero che sovrasta Campolongo, il percorso viene ad intersecare un altro itinerario di particolare interesse: il sentiero naturalistico “Antonia Dal Sasso”. Il percorso interseca inoltre anche la Calà del Sasso. È possibile personalizzare una serie di anelli con altri percorsi che scendono a valle o salgono il monte. Il tempo di percorrenza dei singoli anelli varia da 1 ora a 5-6 ore.
La via viene denominata “del Tabacco”, per la rivoluzione che la coltivazione di tale pianta portò nella povera economia del Canale, intorno alla seconda metà del seicento, ma anche per l’utilizzo da parte dei contrabbandieri.

Della sua plurisecolare coltivazione, oggi praticamente estinta, rimane il ricordo nei caratteristici terrazzamenti sostenuti con alti muri a secco, chiamati dai locali “masiere”. Innalzandosi su pendii che sfiorano i 500 metri d’altezza sul livello del Brenta, orientate per catturare al meglio possibile gli scarsi raggi di sole che le pareti dell’Altopiano dei Sette Comuni e del Massiccio del Grappa concedono alla coltivazione, furono erette completamente a mano. Nella speranza che da quei ‘fazzoletti di terra’ si potesse originare un reddito.

Il sentiero può essere suddiviso in tre parti, ognuna delle quali può chiudersi ad anello tramite la discesa a valle (sempre identificata sul percorso principale) e la risalita al punto di partenza lungo il fiume Brenta:

da Costa a Valstagna: dislivello 600m, distanza 10Km;
da Valstagna a Campolongo: dislivello 700m, distanza 9Km;
da Campolongo a Bassano: dislivello 400m, distanza 7Km.

(Fonte Wikipedia e Turismo Montagna Vicentina)

www.altaviatabacco.it

La ciclopista del Brenta

La Ciclopista del Brenta si snoda lungo un percorso prevalentemente pianeggiante e adatto a tutti, che collega il Lago di Caldonazzo, dove sorge il fiume da cui prende il nome, a Bassano del Grappa.

Per gli appassionati di cicloturismo, è stato recentemente completato il tratto della ciclopista che di snoda sul nostro territorio, in prolungamento di quello già eseguito nel comune di Valstagna, per un’estensione di circa 2400 metri, contribuendo così alla sua valorizzazione, oltre a consentire di percorrere in sicurezza il percoso parallelamente alla provinciale Campesana.

Il numero di cicloturisti che percorrono la ciclopista è in continuo aumento e nel 2014 la ciclopista del Brenta è stata classificata tra le migliori ciclabili europee.

Il percorso fiancheggia il fiume Brenta e consente di scoprire scorci fantastici. Dove possibile sono stati usati massi da scogliera e ricostruiti argini in terra armata, oltre alla realizzazione di un ponte lungo 70 metri in metallo per bypassare lo scarico del canale dell’ex Cartiera Burgo.

La pista ciclabile è ampia 3,5 metri per le bici e, dove la disponibilità dell’area lo consentiva, è stato realizzato un percorso di 1,5 metri per i pedoni.

La Via Romea Germanica

Nel Medioevo erano chiamate vie romee (o romane) le strade che i pellegrini percorrevano verso Roma, la città che costituiva una delle principale mete della Cristianità occidentale.

La Via Romea Germanicanota anche come Via Teutonica, o Via Romea di Stade perché ne troviamo una chiara descrizione negli Annali dell’Abbazia di Stade, scritti dall’abate Alberto di Stade, percorre il territorio germanico, austriaco e italiano, in 94 tappe per oltre 2.220 km; oltre ad attraversare la Germania per 1.092 km (Stade, Braunnschweig, Wernigerode, Nordhausen, Gotha, Wurzburg, Ausburg, Schongau, Garmisch, Mittenwald), interessa l’Austria per 83 km (Innsbruck), e l’Italia per 1.046 km (Bressanone, Bolzano, Trento, Padova, Ferrara, Ravenna, Forlì, Meldola, Bagno di Romagna, Alpe di Serra, Campi di Bibbiena, Subbiano, Arezzo, Castiglion Fiorentino, Ossaia, Castiglione del Lago, Città della Pieve, Orvieto, Viterbo, ROMA).

L’antica via dei pellegrini attraversa la Valbrenta partendo da Cismon del Grappa passando per Valstagna e Oliero, CampolongoCampese, per arrivare sul ponte di legno a Bassano del Grappa

www.viaromeagermanica.com

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